News Serie B

La legge del PalaMangano: il Green batte l'Alfa 84-81

18.12.2016

 DSC1442

Sempre avanti, pur provando a complicarsela nel finale: il Green incanta, soffre il rientro di un’ottima squadra come l’Alfa Catania, si riprende e alla fine centra una preziosa vittoria, 84-81.

Dopo 2’ silenti, la contesa si accende in un attimo: ad una violenta schiacciata di Commissaris e tripla di Byrd rispondono Lombardo e Gentili con due bombe in sequenza per il 7-7. I padroni di casa si muovono bene ad alti ritmi trovando continuità sul pitturato grazie alle accelerazioni di Muratore e un paio di buoni possessi di Lombardo. Sulla bomba in isolamento di Blanks il Green tocca il +7, margine blindato poi da Gentili dalla lunetta per il 25-17 con cui si chiude il primo quarto.

La forbice si allarga durante le battute iniziali del secondo periodo, con Lombardo e Gentili che fanno volare il Green sul 33-17, con il solo Gottini, comunque ben contenuto in post da Tagliareni, intento a limitare le perdite. La reazione degli alfisti però non tarda ad arrivare, ispirata dai canestri di Arcidiacono e Byrd, coriacei nel ricucire fino al -7. Gli equilibri si riassestano, con il Green che soffre alcune iniziative perimetrali di Arena, salvo poi tornare a respirare grazie ad una bomba allo scadere di Trevisano che inchioda il punteggio sul 46-37.

Al rientro sono ancora i palermitani a tenere saldamente il controllo: chiudono le maglie in difesa e attaccano con grande intraprendenza la zona avversaria, costruendo tiri aperti sugli scarichi prontamente convertiti da Tagliareni e Gentili. L’Alfa vive di soluzioni estemporanee in sede offensiva, ma riesce a raccogliere quel che basta per restare in scia. Sul calare del quarto il Green trova punti preziosi dalla lunetta, mantenendo il distacco sul 64-56.

L’ultimo quarto si apre con due magie di Forzano (circus shot e passaggio da capogiro per Blanks) a dare morale al Green, mentre l’Alfa continua a mordere le caviglie grazie al solito Gottini e alla solidità sotto le plance di Commissaris. Gli ospiti arrivano anche al -5, ma Tolliver, reinserito in campo dopo un lungo riposo, mette una pezza con una stoppata e un assist al bacio per Lombardo a interrompere il trend negativo: da lì arriva la tripla della sicurezza di Gentili che consente di tenere botta all’assalto finale degli etnei condotto dal duo USA Byrd-Commissaris. Sui viaggi in lunetta di Gentili e Blanks la contesa si chiude, 84-81 e il Green saluta l’anno nel migliore dei modi. Una bella vittoria, sempre in vantaggio dall’inizio alla fine, contro una formazione di assoluto valore, non inganni il punteggio finale, con margine ridotto nella sostanza. La storia della partita però è stata un’altra, a tinte verdi.

Green Basket-Pol. Alfa Catania 84-81

Green Basket – Blanks 23 (8/10, 6/8, 1/1), Gentili 23 (6/7, 2/5, 4/9), Tagliareni 4 (2/3), Tolliver 1 (1/3, 0/2), Lombardo 13 (1/2, 3/6, 2/7); Forzano 2 (1/1, 0/3), Muratore 3 (1/2, 1/1, 0/1), Giancarli 6 (4/5, 1/1), Trevisano 9 (0/2, 3/4, 1/4), Mantia, Vitale ne. All. Verderosa, Vice: R. Muratore.

(T2: 19/31, T3: 9/30, Rimbalzi: 35, Recuperi: 8, Perse: 12, Assist: 16, Valutazione: 102)

Pol. Alfa Catania – Ferrara 2, Byrd 20, Gottini 19, Ferraro 6, Commissaris 17; Catotti, Arcidiacono 5, Pennisi 3, Arena 9. All. Bianca, Vice: Taormina.

Arbitri: Luca Massari di Ragusa e Paolo Filesi di Chiaramonte Gulfi (RG).

NOTE
Parziali: 25-17, 21-20 (46-37), 18-19 (64-56), 20-25 (84-81).

Falli: Green 19 – Alfa 24. Tiri liberi: Green 17/26 – Alfa 13/18.

STATISTICHE

Rimbalzi: Blanks 8, Giancarli 1, Gentili 5, Muratore 2, Lombardo 4, Forzano 3, Tolliver 3, Trevisano 4, Tagliareni 5.

Assist: Blanks 5, Giancarli 3, Lombardo 2, Forzano 2, Tolliver 2, Trevisano 2.

Recuperi: Blanks 2, Gentili 2, Lombardo 3, Tagliareni 1.

Falli subiti: Blanks 6, Giancarli 5, Gentili 3, Muratore 1, Lombardo 2, Forzano 2, Tolliver 2, Trevisano 2, Tagliareni 2.

Valutazione: Blanks 36, Giancarli 9, Gentili 22, Muratore 4, Lombardo 9, Forzano 6, Tolliver 3, Trevisano 9, Tagliareni 4.

Ufficio Stampa Green Basket

Green, arrivederci Capitano
Francesco Arnone