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Verso le Finali Nazionali, le avversarie: Basketball Lamezia

30.04.2017

Lameziascheda

Per l’ultimo appuntamento della rubrica “Verso le Finali Nazionali” ci spostiamo nella vicina Calabria. Focus d’obbligo sul Basketball Lamezia, vincitore lo scorso 22 aprile dello spareggio decisivo contro il Basket Perugia, e quarta contendente del girone C insieme a Green, Cerignola e Fabriano.

Iniziamo dall’ultima fatica per poi procedere a ritroso: a differenza delle altre squadre del girone, la qualificazione di Lamezia è passata infatti da un particolare turno di playoff giocato in gara singola su campo neutro. A contendersi il pass per la nuova fase c’erano le prime classificate di Calabria e Umbria, in accordo con l’accorpamento interregionale previsto dalla Fip: davvero poche storie nell’89-57 del PalaSilvestri di Salerno, che ha visto trionfare Lamezia sulla vincente dei playoff umbri, il Basket Perugia, nell’ultimo atto di una postseason piuttosto complessa nella forme ma non nella sostanza.

Prima classificata al termine della regular season con un record di 16 vittorie e 2 sconfitte, Lamezia non ha avuto problemi neanche nella seguente fase ad orologio, elaborata dalla Federazione per far fronte al numero ridotto di formazioni sul territorio calabrese. Terminata la classica tornata di incontri ad andata e ritorno (Lamezia ha chiuso in testa con 32 punti, distante quattro lughezze da Vis reggio Calabria e Basket Rende), la classifica si è infatti spezzata in due blocchi, con cinque squadre in lizza per la poule promozione e cinque per la poule salvezza. Una serie di quattro partite, due giocate in casa contro le squadre sotto in graduatoria e due giocate in trasferta contro le squadre piazzatesi meglio, i cui esiti si sono sommati a quelli maturati negli scontri diretti di regular season: la formula della classifica avulsa con Reggio, Rende, Val Gallico e Catanzaro, ha premiato ancora una volta Lamezia che, grazie ad un fatturato complessivo di 9 vittorie e 3 sconfitte (3 vittorie e una sconfitta nella fase ad orologio), si è aggiudicata il fattore campo in vista dei playoff.

La serie di semifinale contro Val Gallico, quarta forza del campionato, è stata piuttosto insidiosa, specie nei primi due episodi della contesa: la vittoria per 89-75 di Gara-1  è stata subito annullata da una sconfitta, 81-68 in trasferta, salvo poi risultare decisiva in ottica gara-3 nel 110-59 del PalaSparti. Pratica archiviata in due sole uscite invece la finale regionale, crocevia essenziale per andarsi a giocare l’accesso alle fasi nazionali con Perugia, che ha visto Lamezia imporsi sulla Vis 85-70 in casa e 49-66 a Reggio Calabria.

Interessanti i numeri fatti registrare nel corso del campionato dalla formazione di coach Ortenzi, vecchia conoscenza del basket palermitano nella sua esperienza come responsabile del settore giovanile di Aquila Palermo e coach di Eagles Basket: in regular season Lamezia è risultata complessivamente il miglior attacco (90.8 ppg) e la seconda miglior difesa (63.4), con un rendimento ben differente tra casa e trasferta. Se al PalaSparti ha tendenzialmente giocato a viso aperto con conseguente aumento del fatturato offensivo (99 ppg il dato in casa con il massimo stagionale toccato nel 121-59 contro Siderno, 82.7 ppg quello in trasferta), fuori casa Lamezia ha dato vita ad una pallacanestro più oculata, fatta soprattutto di nervi saldi a protezione del canestro, che si è tradotta nell’abbassamento del rating di punti subiti da 66.6 ppg a 60.3 ppg.

Il quadro resta lo stesso anche se si prendono in considerazione gli incontri con le altre quattro migliori squadre del campionato validi per la fase a orologio. La classifica avulsa ha detto che Lamezia, pur mantenendo un altissimo avarage offensivo anche contro squadre di spessore (92.5 ppg in casa, 75.7 ppg fuori, per una media di 84.1 ppg), ha difeso meglio se lontana dal PalaSparti (70.5 ppg in casa, 68.2 ppg fuori, per un totale di 69.3): un dato che ha reso la formazione lametina quella con meno punti subiti nel confronto a cinque.

Quattro le sconfitte rimediate fin qui: contro Val Gallico (l’unica squadra capace di battere Lamezia per ben due volte, 77-72 nella prima uscita della fase a orologio e 81-68 in gara-2 di semifinale), Vis Reggio Calabria e Basket Rende, quest’ultime due cadute piuttosto particolari. Se l’85-97 contro Rende, arrivato alla prima giornata, rappresenta infatti l’unica sconfitta casalinga rimediata da Lamezia nella stagione in corso, il 76-75 contro Reggio è di contro il punto più sofferto considerando che il black-out palesato nei minuti finali aveva temporaneamente compromesso la vetta della classifica dopo una striscia di undici successi consecutivi.

I pilastri della formazione gialloblù rispondono ai nomi di Edgaras Stanionis e Rodrigo Monier: guardia lituana il primo, arrivato a Lamezia al termine della regular season per sostituire l’americano Christopher Longoria dopo i divieti emessi in merito al tesseramento di extracomunitari, e playmaker d’origini argentine il secondo, Stanionis e Monier combinano rispettivamente per 27.9 (season high di 33 punti in gara-1 contro Reggio) e 18.3 ppg (best di 30 punti all’esordio contro Rende), due tra le medie più alte della C Silver calabrese.

Difficile per il resto riuscire a ricomporre con esattezza lo starting five del Basketball Lamezia, dal momento che coach Ortenzi ha spesso varato soluzioni ad hoc per ogni singolo avversario. La tendenza sembrerebbe quella di voler schierare un quintetto piccolo, senza lunghi di ruolo, per produrre una pallacanestro veloce e imprevedibile, condotta soprattutto per vie perimetrali. In tal senso risultano utilissimi il classe ’99 Franco Gaetano, gioiello del settore giovanile lametino con addosso gli occhi di mezza Italia cestistica, capace di mettere a segno 12.7 punti di media, con un mostruoso picco di 31 contro Catanzaro, e il veterano Gennaro Rubino, in ombra nella serie contro la Vis (8 punti in gara-1, 7 in gara-2), ma decisivo nello spareggio contro Perugia con 16 punti messi a referto per un avarage di 9.8 ppg.

L’abbondanza nel settore esterni prosegue nel segno di Marco Di Gennaro (classe ’95, 9.9 punti di media, season high di 27 contro Siderno) e del jolly Riccardo Costa (8.2 ppg) che nonostante un rendimento in leggera flessione nei playoff può tornare sempre utile alla causa grazie alla sua capacità di coprire diversi spot nel quintetto lametino. La maggiore solidità sotto le plance proviene invece da Animo Fragiacomo, anche lui un lungo atipico che punta tutto sull’atletismo (4.3 punti di media, reduce da 10 punti contro Perugia). Folta e sempre impattante la panchina, con i giovani Domenico Antonicelli (3.1 ppg), Gianmarco e Mattia Bosone (3.6 e 1.2 ppg) e l’esperto Alfredo Lazzarotti (2.5 ppg) in evidenza.

Squadra che gode di rotazioni molto ampie, malleabile a seconda di chi ha di fronte, Lamezia è la sorpresa che potrebbe sparigliare le carte nel girone C delle fasi nazionali. Senza contare che si tratta della formazione che più di tutte le altre ha fatto i conti con la pressione delle gare da dentro o fuori, protagonista di una postseason lunghissima e articolata su più fasi. La squadra di coach Verderosa avrà tempo per conoscerne il reale valore, in quanto il primo confronto tra Green e Basketball Lamezia, secondo la bozza di calendario rilasciata dalla Fip, si terrà solo alla terza giornata, domenica 21 maggio al PalaMangano. Il ritorno è previsto invece a sette giorni di distanza, domenica 28 maggio, al PalaSparti di Lamezia Terme. 

Ufficio Stampa Green Basket

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Francesco Arnone