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Green, una buona reazione d'orgoglio non basta: al PalaMangano passa la Viola 72-82

28.10.2018

Partita sulla carta proibitiva contro una delle corazzate del girone, al terzo impegno in sette giorni, con uno scossone alla guida tecnica tutto da metabolizzare. Un rivoluzionato Green mette sul parquet la rabbia richiesta da coach Priulla, al debutto sulla panchina biancoverde, e dà filo da torcere alla Viola Reggio Calabria: in una partita equilibrata, giocata colpo su colpo, la maggiore qualità dei neroarancio viene fuori soltanto alla distanza, 72-82 il risultato finale.

La apre Fall dalla lunetta, poi Paunovic con un'inchiodata in contropiede e Svoboda dall'arco siglano il 5-2 dopo 2'. Giancarli pesca il +5, il Green rivela grinta e rabbia da vendere, scavando un margine importante, 14-7 a metà quarto, sulle incursioni di Paunovic e Venturelli. La Viola reagisce con Nobile e Carnovali, i padroni di casa però riallungano con Dal Maso e Venturelli, chirurgici dalla distanza. Ne esce fuori un finale di quarto ad alta intensità in cui il Green è bravo a restare col naso avanti, 26-23 dopo 10'.

Svoboda apre le danze dopo il minibreak, poi Paesano e Nobile scuotono i neroarancio propiziando il controsorpasso, 29-30 in un batter d'ali. Paunovic risponde, Mastroianni rincara la dose: ne esce una gara giocata colpo su colpo che recita 32 pari a metà periodo. Due ottime giocate difensive di Migliorelli e Giancarli infondono ritmo, in sede offensiva però le percentuali calano. Dall'altro lato Agbogan in uscita dalla panchina apre un parziale sanguinoso, che consente alla Viola aggancio e sorpasso: 39-44 il risultato all'intervallo su un semigancio di Paunovic (13 punti nei primi 20’) che tampona l'emorragia. 

Al rientro la musica non cambia: il Green produce poco e male, la Viola acquista fiducia e con Agbogan e Fallucca impatta la doppia cifra di vantaggio. È un break violento quello della Viola, che spinge fino al 39-57. Il Green però non ci sta e, dopo aver toccato il fondo, risale la china con una reazione tutta cuore e muscoli: Dal Maso e Venturelli pescano punti pesanti, ristabilendo una distanza ridotta, 51-61, sulla quale poter lavorare nell’ultimo atto.

Il Green prova a ricucire, ma la Viola con esperienza argina il rientro degli avversari: Giancarli pesca la bomba del -7, un roccioso Dal Maso (season high da 13 punti) segue a ruota, poi Carnovali sale in cattedra e ripristina le distanze. Vitale e Paesano rimpolpano lo scarto, Lombardo e Caronna combinano per il 68-75 con 3’ da giocare. Nel finale si accendono gli animi: la Viola continua a martellare, il Green deve fare i conti con un antisportivo a Venturelli e con l’espulsione di coach Flavio Priulla, all’esordio sulla panchina biancoverde. Partita in ghiaccio per i neroarancio: la Viola passa con merito al PalaMangano, 72-82 il finale. Per il Green da registrare una buona reazione d’orgoglio, arrivata in un momento di grande difficoltà, contro una delle formazioni più attrezzate di questo campionato.

Green Basket – Viola Reggio Calabria 72-82

Parziali: 26-23; 13-21; 12-17;21-21.

Green Basket: Giancarli 10, Svoboda 8, Paunovic 13, Caronna 6, A. Lombardo 10, Dal Maso 12, Venturelli 13, Migliorelli, Mazzarella ne, Bellanca ne. All. Priulla. Ass. Genovese.

Viola Reggio Calabria: Nobile 7, Agbogan 8, Mastroianni 14, Paesano 14, Fallucca 12, Vitale 6, Fall 4, Alessandri 2, Carnovali 15, Grgurovic ne, Scialabba ne. All. Mecacci. Ass. Trimboli e Motta.

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Ufficio Stampa Green Basket

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